#COVID-19: #LOCKDOWN esteso fino al 3 maggio, ma con qualche novità


Nel confermare sostanzialmente la linea di contrasto al Covid-19 tenuta finora, con il DPCM 10 aprile 2020 il Governo ha tuttavia previsto alcune “aperture” che ci sembra utile segnalare:

  • è autorizzata la prosecuzione di specifiche attività produttive e commerciali prima sospese[1];
  • le attività dell’industria dell’aero-spazio e della difesa, nonché le altre attività di interesse per l’economia nazionale, possono ora operare previa semplice comunicazione al Prefetto (e non dopo averne ottenuto l’autorizzazione, come precedentemente previsto)[2];
  • in caso di sospensione dell’attività è espressamente consentito accedere all’azienda (o farvi accedere terzi):

(a) per  attività di vigilanza e manutenzione, gestione dei pagamenti e servizi di pulizia/sanificazione; e

(b) previa comunicazione al Prefetto, per ricevere beni e forniture, nonché per spedire la merce in magazzino; la rigida disciplina prevista per l’ingresso in Italia prevede alcune deroghe per le persone che vi si recano per comprovate esigenze lavorative e pianificano di restarvi per massimo 72 ore (salvo proroga per specifiche necessità di altre 48 ore)[3].


[1] Settori della silvicoltura, industria del legno (escluso i mobili), fabbricazione di utensili, fabbricazione di componenti elettronici e schede elettroniche, fabbricazione di computer, commercio all’ingrosso di carta e cartone, commercio all’ingrosso di fertilizzanti, cura del paesaggio e organizzazioni internazionali, commercio al dettaglio di libri, articoli di cartoleria e abbigliamento per bambini. Alcune restrizioni più severe rimangono tuttavia nell’ambito di alcune Regioni.

[2] La stessa disciplina vale anche per chi svolge servizi essenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico.

[3] L’interessato deve rendere una dichiarazione con cui informa in modo chiaro circa: (a) le comprovate esigenze lavorative e la durata della permanenza in Italia, (b) gli indirizzi di soggiorno e il mezzo (esclusivamente privato) che utilizzerà per gli spostamenti, (c) il recapito telefonico a cui può ricevere le comunicazioni. Con la medesima dichiarazione si impegna inoltre a lasciare immediatamente l’Italia al momento della scadenza del periodo di permanenza o, altrimenti, iniziare il periodo di isolamento domiciliare di 14 giorni.